Il doodle di Google animato e ludico di oggi è talmente bello che ci scappa il post. Su questo incredibile lavoro, che omaggia lo scrittore polacco di fantascienza Stanislaw Lem, e sugli innumerevoli altri consultabili sulla pagina dedicata (qui), si fonda parte dell’immagine corporate dell’azienda di Mountain View.
È uno dei pochi casi in cui un logo può permettersi di variare e giocare su se stesso con molta frequenza e autoironia. I doodle sono creati da un team di designer e di artisti, che rielaborano in modo estremamente creativo il logo di Google per omaggiare personaggi celebri, feste, ricorrenze, eventi particolari.
I doodle possono essere illustrazioni, video e animazioni interattive come quello di oggi. Il primo con le caratteristiche dell’interattività è stato inserito in occasione del 30° anniversario del gioco arcade Pac-Man, il 21 maggio 2010. Gli utenti potevano giocare con il logo, e l’enorme successo ha decretato una pagina dedicata permanente: potete scatenarvi qui!
In occasione di anniversari dolorosi il logo classico con il font Catull BQ viene invece inserito senza colori. Poi ci sono i concorsi Doodle4Google per gli studenti, che vengono valutati da una giuria di esperti di notevole autorevolezza ed esposti in spazi prestigiosi come il Whitney Museum of American Art e il San Francisco Museum of Modern Art; e i prodotti dei fan.
Il concetto di doodle, così come l’ha rielaborato Google, ovvero logo partecipativo, ludico, educativo e interattivo, è un unicum, basato sulla consultazione giornaliera della pagina del motore di ricerca. D’altronde “doodle” sta per “scarabocchio”, quei piccoli disegni rivelatori che si fanno mentre si ascolta una telefonata o una lezione noiosa – e che uno studio di Science valorizza come ordinatori di idee e difesa dallo stress.
Non resta che passare il resto della giornata su Pac-Man…
… o a manipolare i Muppets…
… o a navigare il Nautilus del Capitano Nemo in fondo all’oceano…