Nell’ultimo post dedicato al libro di Kevin Cheng, See What I Mean, abbiamo tradotto la parte del libro nella quale viene spiegato come identificare i temi da trattare nel fumetto. Adesso vi proponiamo la traduzione della parte in cui l’autore ci spiega in che modo la lunghezza del fumetto condiziona il messaggio che vogliamo lanciare. Buona lettura.
La lunghezza del tuo fumetto
Dopo aver stabilito il tema del vostro fumetto, è importante definire quanto questo dovrà essere lungo. È fondamentale sapere su quanto spazio si dovrà lavorare. Io raccomando di illustrare un’idea o un prodotto lavorando a un fumetto molto breve (dalle tre alle otto tavole). Un fumetto di questa lunghezza è di facile fruizione, e al tempo stesso è possibile inserirvi abbastanza informazioni, utili tanto per la comunicazione interna quanto per quella esterna.
Il fumetto dovrebbe essere adatto per la pubblicazione sulla home page del sito web, su una cartolina o su una email da indirizzare al tuo team.
Esistono, comunque, anche casi di fumetti lunghi creati per parlare di un prodotto. Il fumetto di Google Chrome, ad esempio, era di oltre 30 pagine, e di stampo piuttosto tecnico.
Nonostante quella lunghezza, era piacevolmente fruibile rispetto a una serie di documenti stampati su carta bianca, ed era realizzato con il giusto equilibrio per migliorarne la leggibilità. Il fumetto è disponibile online, ma è stata realizzata anche una versione fisica, distribuita agli sviluppatori e agli esperti del settore.
In modo da avvicinarsi all’audience giapponese, la marina militare americana ha deciso di ricorrere alla realizzazione di un lungo manga, sia in lingua inglese che in giapponese, attraverso il quale ha spiegato perché una sua portaerei sarebbe stata attraccata in Giappone per diversi mesi.
Vista la versatilità dei manga, che si adattano bene a qualsiasi argomento, la realizzazione di questo lavoro si è dimostrata un ottimo modo per intercettare l’attenzione del pubblico giapponese. Erano molte le persone interessate a questo manga, perciò pubblicizzarlo non è stato difficile. Sono state diverse le testate locali e online che hanno scritto articoli di anticipazione sul fumetto. Quando il fumetto è uscito si sono create le file per ottenerne una copia.
Una sostenitrice del ricorso ai fumetti lunghi è Evangeline Haughey di Adobe, che ha provato a trovare una forma creativa per invogliare i membri del team a leggere i report delle sue ricerche. Ha perciò deciso di realizzare una presentazione, in forma di fumetto, di una delle sue relazioni. Il fumetto era di una manciata di pagine, ed è stato stampato sotto forma di libretto, con tanto di copertina realizzata dalla collega Julie Meridian.
Un elemento che accomuna questi esempi di fumetto dalla lunghezza considerevole, è che per tutti è stata realizzata una versione fisica per favorirne la diffusione. Se le tue idee sono complesse, o lunghe da spiegare, tieni in considerazione la realizzazione di un fumetto lungo, ma pensa anche al modo in cui distribuire le copie fisiche.
Tuttavia, come abbiamo anticipato, i fumetti lunghi non sono sempre appropriati. Akoha, una start up che propone di ricorrere all’utilizzo di trading cards per incoraggiare le persone a compiere buone azioni, ha pensato di realizzare un fumetto per spiegare il suo servizio in modo innovativo.
Purtroppo era un fumetto di diverse pagine, che pochi visitatori hanno deciso di leggere una volta raggiunta la home page di Akoha. Al contrario, molte aziende, compresa la Nectar, hanno fatto ricorso a fumetti di tre tavole molto semplici, inseriti nelle loro home page. Questi fumetti spiegano immediatamente il prodotto, e sono facili da fruire.
Io amo i limiti. Tutti siamo influenzati dal loro potere. Le presentazioni sono vincolate agli archi di tempo, e i report sono vincolati al numero di pagine. Nella realizzazione dei film, il processo di editing è fondamentale per garantire che una pellicola rimanga sotto un certo minutaggio. Durante questo processo si tagliano le scene che non aggiungono profondità alla storia.
I limiti possono apparire come qualcosa di artificiale, ma vi renderete conto che sono utili, perché costringono a essere creativi e riflessivi. Limitando il fumetto a essere lungo fra le tre e le otto tavole, si è forzati a selezionare con cura gli elementi più importanti da trattare.