Uomini e donne per il futuro nel calendario dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
È necessaria una traduzione per rendere accessibile la complessità dell’universo all’umana comprensione: sono la fisica e la matematica che rendono possibile la decifrazione dell’ “oscuro laberinto” di cui parla Galileo.
La fisica non è altro che lo studio della natura, e dietro a questo studio ci sono delle persone. Il calendario 2010 che Intersezione ha realizzato per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare recupera proprio il fattore umano, nella dimensione del fare quotidiano. Le illustrazioni di Andrea Riccadonna raffigurano mese dopo mese diversi momenti nella giornata dei ricercatori, sempre accostando il fascino della strumentazione scientifica all’azione umana. I contesti differenziati sottolineano l’ampiezza del range di applicazioni dell’INFN: tra cui i beni culturali, l’ambiente, l’industria, la medicina, le fonti energetiche.
Emerge dalle immagini l’utilità e la pervasività della fisica, il suo essere profondamente legata alla natura e all’uomo. Il disegno, nello stile accurato ed lineare di Andrea Riccadonna, lavora su due piani: aggiunge calore ed espressività alle figure umane e sintetizza in modo suggestivo ed essenziale le attrezzature. Il trattamento del segno coniuga una ricerca estetica data dalle geometrie degli strumenti all’esplicitazione che è l’uomo, non la macchina, a compiere scoperte grazie a lunghi e complessi percorsi di ricerca applicata.