La storia di Bibendum: l’omino Michelin

Sono diversi i capolavori che nascono quando il mondo dell’illustrazione e quello della comunicazione pubblicitaria si incontrano per dare forma a nuovi personaggi in grado di incarnare le proprietà positive di un determinato brand.

Oggi vi parliamo di uno degli esempi più noti e meglio riusciti di character design: Bibenbum, meglio noto come “l’omino Michelin”.

Questo simpatico e paffuto personaggio, composto da una serie di camere d’aria poste l’una sopra l’altra, ha 119 anni. Nacque, infatti, nel 1894, sembrerebbe direttamente dalla fantasia di André Michelin, uno dei due fratelli che fondarono l’azienda nel 1889.

Le prime volte Bidenbum fu utilizzato come mascotte per eventi promozionali e partecipazioni a fiere. La sua prima comparsa pare risalga all’Esposizione Coloniale di Lyon del 1894.

Pochi anni più tardi, sul finire del diciannovesimo secolo, l’illustratore O’Galop, al secolo Marius Rossillon, diede forma alla prima illustrazione dell’omino Michelin, attraverso la quale la mascotte prese questo nome.

L’illustrazione riporta la locuzione latina Nunc est bibendum, che tradotto letteralmente significa “adesso bisogna bere”, seguita dalla scritta “ovvero: lo pneumatico Michelin beve l’ostacolo”.

Qui l’omino Michelin è ritratto con delle lenti senza montatura, simili a quelle che portava lo stesso André Michelin, mentre alza un calice pieno di vetri e spuntoni dicendo “Alla salute”.

Da lì in avanti Bidenbum è cresciuto adattandosi agli stili e ai linguaggi delle diverse epoche, come dimostrano la serie di illustrazioni e i video presentati in questo post, fino a diventare il paffuto supereroe che conosciamo oggi, in grado di sconfiggere le temibili pompe di benzina. La sua storia dimostra a pieno le potenzialità della caratterizzazione del proprio marchio. Una strategia che consente di rendere più facilmente memorizzabile e meglio adattabile agli stili del momento, l’immagine del brand.

Cartone animato del 1935

Spot televisivo del 2010: