Non è la prima volta che all’estero si decide di ricorrere all’immagine di Silvio Berlusconi per indicarlo come il potenziale “consumatore tipo” di un prodotto o servizio che promette, a chi lo acquista, di potersi lasciare alle spalle i problemi e andare avanti.
Ryanair, ad esempio, ha più volte consigliato all’ex premier di scacciare dalla testa i cattivi pensieri e fuggire all’estero approfittando dei voli low cost offerti dalla compagnia. Questi banner campeggiavano nel sito della compagnia aerea, in periodi nei quali Berlusconi era particolarmente sovraccaricato dai problemi legati alla sua attività politica e ai procedimenti giudiziari che lo vedevano coinvolto. La Ryanair ha deciso di ricorrere a un linguaggio ironico e graffiante, confezionando immagini dall’alta potenzialità virale, confermata da un apprezzabile numero di condivisioni sui social network.
Di tono totalmente diverso, misogino e di cattivo gusto, l’immagine confezionata dai pubblicitari della filiale indiana dell’agenzia JWT per pubblicizzare una nuova utilitaria Ford. Questi hanno deciso di pubblicare, su un sito che raccoglie esempi di pubblicità creativa (Ads of the World), l’illustrazione di un sorridente Silvio Berlusconi alla guida della Ford Figo, nel cui ampio portabagagli sono tenute prigioniere tre donne dagli abiti succinti, legate e imbavagliate.
L’idea dei creativi della JWT Delhi era quella di promuovere l’ampiezza del bagagliaio della Ford Figo, caratteristica sottolineata dallo slogan che accompagna l’illustrazione: “Lasciatevi le preoccupazioni alle spalle, con il portabagagli extra-large di Figo”.
Oltre a Berlusconi, sono stati presi di mira l’ex pilota di Formula 1, Michael Schumacher – ritratto sorridente, con gli avversari Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Fernando Alonso stipati nel bagagliaio dell’auto – e Paris Hilton, illustrata alla guida dell’utilitaria, nel cui portabagagli sono tenute prigioniere le sorelle Kardashian.
Dopo la pubblicazione dell’immagine, Ford India e JWT Delhi sono state travolte dalle critiche mosse, tanto dagli indiani quanto dagli italiani, sui blog e sui social network. Immediate le scuse della casa automobilistica e dell’agenzia pubblicitaria. “Sono stati fatti come poster a titolo individuale – ha spiegato il CEO di JWT Delhi -. Questi lavori non sono mai stati pagati e non dovevano essere diffusi”.
“Ci dispiace per questo incidente, che non sarebbe mai dovuto succedere – ha dichiarato Ford India attraverso un comunicato ufficiale – queste immagini sono contrarie agli standard di professionalità e dignità seguiti dalla Ford e dalle società che lavorano per noi. Siamo ora impegnati a rivedere le procedure di approvazione e di controllo per far sì che non si verifichi di nuovo […], l’illustrazione non sarebbe mai stata utilizzata per le campagne pubblicitarie”.
L’illustrazione veicola un messaggio sbagliato in un periodo inopportuno. Il numero di casi di violenze sessuali, in India, è in continuo aumento, tanto che il parlamento indiano ha dovuto approvare, recentemente, una legge che rende più dure le pene contro chi commette atti di violenza sulle donne.