… di film non animati: un universo contiguo all’illustrazione, che ne interseca autori e suggestioni.
1. Robin Hood (2010) di Ridley Scott
Toccafondo, garanzia di bellezza.
httpv://www.youtube.com/watch?v=nuyMOmWCmsI
2. Lemony Snicket’s – Una serie di sfortunati eventi (2004) di Brad Siberling
Un capolavoro di illustrazione e di motion graphic.
httpv://www.youtube.com/watch?v=QsZ75J8_jNE
3. Il mostro (1994) di Roberto Benigni
L’animazione di Franco Matticchio tinge di ironia surreale e di mistero l’apertura del film di Benigni e Cerami.
httpv://www.youtube.com/watch?v=4JYdrldmP18
4. Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone
Ombre rosse e nere corrono sulla magnifica colonna sonora di Ennio Morricone, riconoscibile design di Iginio Lardani (oltre alla Trilogia del Dollaro, ha firmato innumerevoli titoli con il suo stile un po’ warholiano).
httpv://www.youtube.com/watch?v=VEBhB8M6LgA
5. Juno (2007) di Jason Reitman
Un simbolo, anche estetico, dei film indipendenti: a questo link.
6. Brancaleone alle crociate (1970) di Mario Monicelli
L’arte di Emanuele Luzzati riempie ancor più mirabilmente di colori e di magia il sequel de L’armata Brancaleone.
httpv://www.youtube.com/watch?v=M9PrWuT-E-0
7. La pantera rosa (1963) di Blake Edwards
(Fonte: Wikipedia) Nel 1963, Edwards nel dare gli ultimi ritocchi alla sua commedia, che vedeva protagonista Peter Sellers, pensò di aprire il film con una sequenza animata che avrebbe fatto da sfondo allo scorrere dei titoli di testa. Chiese così al team di animazione di David DePatie e Friz Freleng di inventare qualcosa di appropriato. Durante la fase di creazione, gli animatori vollero creare un personaggio con l’eleganza di Cary Grant e l’impertinenza di James Dean; non essendo previsto nessun dialogo per la scena di apertura, venne dato al personaggio anche la mimica di Buster Keaton, facendo muovere il felino sulle note del motivo scritto da Henry Mancini che diventerà un vero e proprio cult. Ammette Freleng: “Non credo che saremmo riusciti ad avere il successo che abbiamo avuto senza la colonna sonora”. Il personaggio e la musica insieme hanno funzionato, ed hanno dato ai film di Edwards un importante tocco in più. Quando i titoli di apertura cominciarono a scorrere, il pubblico balzò dalla sedia: la sigla raggiunse un successo tale che la rivista Time nel suo numero del 27 aprile 1964 si espresse con queste parole: “Le animazioni dei titoli sono meglio del film”.
httpv://www.youtube.com/watch?v=s2l61q9gx2A
8. 300 (2006) di Zack Snyder
Sanguinarie ombre cinesi dal tocco dell’autore del fumetto da cui è tratto il film, Frank Miller. Title Design di Garson Yu. Non ripeteremo Frank Miller con Sin City, che comunque trovate qui.
httpv://www.youtube.com/watch?v=fjdpxCK3uIE
9. American Splendor (2003) di Shari Springer Berman e Robert Pulcini
Affettuosi titoli “a fumetti” per la biografia di Harvey Peckar, autore underground della serie a fumetti omonima al film.
httpv://www.youtube.com/watch?v=x5o-je2oViA
10. Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) di Laurent Tirard
… ed era meglio se si fermavano ai bei titoli pop-up invece di intaccare l’immagine del geniale personaggio dei fumetti di Goscinny e Sempé...
httpv://www.youtube.com/watch?v=ehOxUVwm2PI
11. Mr. Magorium’s Wonder Emporium (2007) di Zach Elm
A questo link del prezioso sito Art of the Title, i variopinti titoli vintage.
12. Il giro del mondo in 80 giorni (1956) di Michael Anderson
Del maestro del title design Saul Bass, conosciuto soprattutto per il suo stile “sagomato” e ritmato (click qui per “Anatomia di un Omicidio” di Otto Preminger).
httpv://www.youtube.com/watch?v=ee9XHRUkA6E
13. Sherlock Holmes (2009) di Guy Ritchie
I fotogrammi si ridisegnano con uno stile che quasi ricorda quello di Berardi e Trevisan (qui su Slumberland).
httpv://www.youtube.com/watch?v=-5JGCu1nCQA&feature=related
14. Casino Royale (2006) di Martin Campbell
Title design di Daniel Kleinman.
httpv://www.youtube.com/watch?v=Nfc9GLxlhEw
15. Kriminal (1966) di Umberto Lenzi
Gustosi titoli dal sottofondo trash per l’adattamento cinematografico dal celebre fumetto di Max Bunker, per un film che il Morandini descrive come “fumettistico nel peggior senso del termine”.
httpv://www.youtube.com/watch?v=KDEMMbo4Fjo
Citiamo Max Dugan Returns (1983), Gentlemen Broncos (2009), dove i titoli sono un commosso omaggio alle copertine illustrate dei libri di fantascienza, e The Dog Problem (2006).
1 luglio 2011 15:52
“Posa quel gingillo piccola” è stracult! Kriminal meritava proprio il primo posto…
🙂