“Ah, della traviata sorridi al desio;
A lei, deh, perdona; tu accoglila, o Dio,
Or tutto finì.
Le gioie, i dolori tra poco avran fine,
La tomba ai mortali di tutto è confine!
Non lagrima o fiore avrà la mia fossa,
Non croce col nome che copra quest’ossa!”
Questo weekend torna in scena “La traviata” di Giuseppe Verdi al Teatro del Giglio di Lucca: fino a venerdì 30 novembre è aperta al pubblico nel foyer la mostra dedicata all’adattamento a fumetti, realizzato per il Teatro Comunale di Modena, con i testi di Stefano Ascari e i disegni di Alberto Pagliaro (che abbiamo intervistato qui).
Nelle suggestive illustrazioni del fumettista fiorentino Violetta viene trascinata da contrastanti ma sempre intense passioni, in un ambiente gotico e sontuoso. Le architetture e la stessa composizione strutturale della tavola sono espressione grottesca e metateatrale di un universo complesso, che mescola espressionismo e risonanze picassiane (si veda la copertina), nel conflitto lacerante tra convenzione/finzione/artefazione e la verità dei sentimenti e dei desideri umani.
La Traviata “a strisce” è un’opera coraggiosa e pregevole, insolita e sperimentale, che abbina l’intento divulgativo a una preziosità realizzativa di spessore: qualcosa che nel panorama italiano rimane purtroppo ancora più unico che raro, sia che si parli del mondo del fumetto, sia che ci si rivolga al sistema di produzione e diffusione delle opere liriche.
L’esposizione è aperta dalle ore 15.00 alle ore 19.00, da mercoledì 21 a venerdì 30 novembre. Inoltre, in occasione della programmazione de “La traviata”, gli orari saranno: sabato 24 novembre dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, e in orario di spettacolo serale; domenica 25 novembre dalle 10.30 alle 13.00, e in orario di spettacolo pomeridiano.