Iniziative come Libri e giochi per ricominciare di IBBY Italia e Il Cantiere della Fantasia di Franco Cosimo Panini Editore ci fanno ricordare che dopo l’emergenza delle prime settimane è fondamentale continuare a tenere alta l’attenzione sui territori colpiti dal sisma. È importantissimo allora dedicare attività a bambini e ragazzi, come lotta alla sensazione di solitudine, di perdita degli spazi della cultura: urge la ricostruzione!
Segnaliamo anche le bibliotende (come quella di Cavezzo): dove la biblioteca non c’è più, nasce l’alternativa. Questa solidarietà creativa e partecipata ci riempie di entusiasmo.
Abbiamo intervistato IBBY Italia, che qui si racconta. Un grazie a Federica Azzanutto e a Valentina Allodi per la disponibilità, speriamo con questo post di diffondere ulteriormente l’operato di queste persone che si spendono – di cuore, di mani, di testa.
“IBBY (International Board on Books for Young People) è oggi la più grande organizzazione no-profit del mondo impegnata nella promozione e diffusione della letteratura per ragazzi; un comitato internazionale che coinvolge 72 paesi, coordinati dalla segreteria di Basilea.
La storia di IBBY è legata alla figura di Jella Lepman, una donna straordinaria che, nel secondo dopoguerra, inventò un progetto di cooperazione internazionale sui libri per ragazzi: invitò le nazioni europee a pensare al futuro dei bambini tedeschi (innocenti figli o di vittime o di carnefici) e a inviare i loro migliori libri illustrati per allestire una mostra internazionale nelle macerie di un paese che aveva appena conosciuto gli orrori del nazismo e della guerra. Da quel progetto, raccontato nell’autobiografia di Jella (pubblicata da Sinnos Editrice, La strada di Jella. Prima fermata Monaco), nasce la volontà di creare un osservatorio e un laboratorio internazionale, perché i bambini possano avere accesso a bei libri e perché gli adulti coltivino l’idea e la speranza del futuro.
Oggi IBBY ha fisionomie diverse nei vari paesi: in alcuni è l’organo con cui i ministeri dell’educazione, della famiglia, della cultura e altre istituzioni rappresentano il proprio impegno nel campo internazionale della difesa e promozione della lettura.
In altri, tra i quali anche l’Italia, la sezione IBBY è sostenuta da volontari, soggetti ma anche istituzioni, che si impegnano perché buoni libri e buone pratiche possano circolare oltre le frontiere.
I soci fondatori di IBBY Italia, nell’ultima fase della sua storia, sono le associazioni di categoria, come AIB – Associazione Italiana Biblioteche e AIE-Associazione Italiana Editori, ma anche realtà associative, come Hamelin, e cooperative come Giannino Stoppani; inoltre la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e il Comune di Bologna che si sono impegnati, insieme a Biblioteca Salaborsa (dove ha sede la sezione italiana) e al Dipartimento di Scienze dell’Educazione G.M. Bertin dell’Università di Bologna, perché l’Italia sia rappresentata nella rete internazionale. Nel complesso però l’impegno istituzionale governativo è ancora mancante e IBBY Italia è un segnale di impegno internazionale dalle potenzialità ancora inespresse.”
In cosa consiste il lavoro quotidiano dei volontari impegnati nell’organizzazione?
“La nostra sezione principalmente si occupa della circolazione delle informazioni e delle rappresentanze italiane nella rete internazionale, come delle candidature dei nostri autori ai premi o del dialogo con interlocutori stranieri. Nel 2008 per esempio, l’Hans Christian Andersen Award è stato conferito a Roberto Innocenti, autore italiano ammirato in tutto il mondo per le sue illustrazioni. Dal 2006, grazie al sostegno di persone, enti, istituzioni e aziende che hanno a cuore la nostra missione, è stato possibile:
• candidare e promuovere il lavoro dei migliori autori, illustratori e traduttori italiani ai più prestigiosi premi internazionali: Hans Christian Andersen Award, Biennale di Illustrazione di Bratislava, premio IBBY Asahi – Reading Promotion Award, Honour List, ALMA (Astrid Lindgren Memorial Award).
• far circolare in Italia la mostra Outstanding Books for Young People with Disabilities, la più importante selezione internazionale di libri per ragazzi sul tema della disabilità, e soprattutto pubblicare, grazie al sostegno dell’editore Lapis e alla cura di Marcella Terrusi e Silvana Sola La differenza non è una sottrazione, un dialogo a più voci sul tema disabilità e libri per ragazzi, cui sono seguite diverse iniziative e convegni tematici (fra cui quelli organizzati dalla rivista Liber nel dicembre 2010 e 2011).
• sostenere alcune iniziative nazionali come “I libri? Spediamoli a scuola”, raccolte di libri e materiali a favore delle comunità colpite dai sismi in Abruzzo ed Emilia. Vorremmo poter fare di più.”
IBBY Italia promuove l’iniziativa “Libri e giochi per ricominciare”in favore delle popolazioni emiliane colpite dal sisma…
“Il progetto per ora è molto semplice, ed è una delle tante iniziative spontanee che si sono prodotte: esprime la disponibilità della nostra rete a raccogliere libri, giochi e volontari per creare occasioni di senso e dialogare con gli editori e le tante realtà impegnate per aiutare a far sì che si ricominci dal tempo condiviso, dal cibo per l’anima e dalla relazione.
La raccolta che abbiamo promosso avviene semplicemente attraverso la donazione di libri, giocattoli e giochi da tavolo nuovi o in ottime condizioni presso il Banco della Sala Bambini all’interno di Biblioteca Salaborsa Ragazzi.
È possibile collaborare all’iniziativa anche attivando sul proprio territorio un punto di raccolta di libri e giochi presso associazioni o enti pubblici e spedire successivamente tutto il materiale raccolto ogni settimana o due a questo indirizzo: IBBY Italia c/o Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Piazza del Nettuno 3 – 40124 Bologna (causale: “Libri e giochi per ricominciare”). Per maggiori informazioni: ibbyitalia@gmail.com”
Perché libri e giochi per bambini?
“Il gioco e la lettura sono esperienze complesse e piene di valore esistenziale, educativo, affettivo, intellettuale, che coinvolgono la relazione, il dono del tempo, la possibilità di viaggiare con la fantasia, di allenare lo sguardo e di creare occasioni di dialogo, di condividere emozioni e narrazioni del mondo.
La storia di IBBY è legata ai libri come strumento straordinario di cooperazione e di rinascita, luogo di esperienza. Raccogliamo libri e giochi nuovi perché vorremmo che fossero gli stessi che tutti noi desideriamo avere nelle nostre case e che favoriranno le attività dei lettori volontari impegnati con i bambini e i giovani.”
È la prima volta che IBBY promuove iniziative di questo tipo, a livello nazionale o internazionale, in occasione di catastrofi ed eventi eccezionali?
“IBBY nel mondo è attenta per vocazione alle situazioni di emergenza: esistono progetti ad hoc per luoghi colpiti da calamità o situazioni di disagio e per portare insieme ai libri il conforto dell’attenzione, della cura e dell’impegno di solidarietà della rete internazionale. È successo per Haiti e per il Giappone colpito dallo tsunami, per esempio, e da noi, nel 2009, per l’Abruzzo.
Abbiamo contribuito alla riapertura delle biblioteche nelle aree abruzzesi colpite dal sisma collaborando con la rete nazionale “Per l’Abruzzo”, raccogliendo libri e fondi, grazie anche alla partecipazione generosa degli editori, e abbiamo collaborato anche noi alla raccolta che ha raggiunto i 5.000 volumi.”
È stato difficile trovare partner disposti ad affiancare IBBY nella realizzazione del progetto?
“Quello che desideriamo e che stiamo facendo è lavorare a stretto contatto con le persone dei luoghi colpiti, in particolare il CEDOC (Centro di Documentazione) di Modena, in modo da portare aiuti utili e programmare interventi su richiesta, che possano esserci nel tempo. Principalmente però vogliamo valorizzare, diffondere e supportare le iniziative già esistenti per non correre il rischio di frammentare l’aiuto ma per poter far confluire le iniziative verso quelle che ci sono già.
La rete si è attivata immediatamente, nei luoghi colpiti ci sono professionisti, associazioni, persone eccezionali capaci di ricominciare con grande capacità, pensiamo per esempio a Betty Cremaschi, di Mirandola, uno dei comuni più colpiti dal terremoto, che potete leggere sul blog Gavroche. Anche gli editori, come fu per l’Abruzzo, stanno partecipando con numerose donazioni di libri, la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna ha fatto un appello anche agli editori stranieri.”
Che riscontri avete avuto fino ad ora?
“La raccolta prosegue, abbiamo in progetto altre azioni che preferiamo comunicare quando diventeranno reali, speriamo in un sostegno crescente e siamo al lavoro in tanti perché il nostro impegno possa tradursi in aiuto e in occasioni importanti.
Abbiamo anche attivato altri punti di raccolta in Italia, grazie all’impegno dei nostri soci, come Franco Fornaroli, presso la Biblioteca comunale Carlo Emilio Gadda di Melegnano; un altro punto di raccolta è attivo anche a Palermo, grazie a Maria Giaramidaro, dell’Associazione culturale Oliver, mentre a Legnano l’associazione culturale Spazio Ars organizza la raccolta di libri e giochi in occasione di eventi.
Speriamo che la rete si allarghi. Cogliamo l’occasione di questo spazio per fare un appello a continuare a donare fondi per la ricostruzione. Ogni contributo, piccolo o grande, è fondamentale. Si può fare una piccola donazione immediata di 2 euro, inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45500.
Vi segnaliamo, inoltre, alcune raccolte di fondi in atto:
• Regione Emilia Romagna
• versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale – Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna;
• bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza – Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN: IT – 42 – I – 02008 – 02450 – 000003010203 (per i versamenti dall’estero il codice BIC/SWIFT è UNCRITB1NU2);
• versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182. in tutti i casi, la causale è “Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna”
− Provincia di Modena “Amm.ne provinciale di Modena Interventi di solidarietà”, IBAN: IT 52 M 02008 12930 000003398693, indicare la causale generica “terremoto maggio 2012″ oppure la causale specifica “terremoto maggio 2012 – Biblioteche da salvare” per la raccolta di fondi destinata alle biblioteche modenesi colpite dal terremoto (Per i versamenti dall’estero il codice swift è UNCRITMM.)
− Provincia di Ferrara. L’intestazione del conto è “Provincia di Ferrara per interventi di solidarietà”, IBAN IT 67 Z 06155 13015 000003204155, con la causale “terremoto maggio 2012”.
− Comune di Mirandola; IBAN IT87N0503466850000000005050, codice SWIFT BAPPIT21405, causale “contributo terremoto maggio 2012″
− Comune di Cento: c/c Caricento Solidarietà Terremotati, IBAN IT 88 X 06115 23400 000001362338, bic/swift: CRCEIT2C – causale “Terremoto Emilia”
− Comune di Crevalcore : IBAN IT88P0638502437100000300276, BIC IBSPIT2B Causale “Fondi per la ricostruzioni del patrimonio pubblico”