Parola dell’ultima puntata di Report: in Italia questa è la stima, senza contare le cifre da brivido di una ancor più sotterranea elusione fiscale. Ma come si può combattere quella che sta diventando anche una cultura della disonestà, un’estetica della furberia, una celebrazione dell’illegalità che passa anche dagli scontrini non battuti?
L’Agenzia delle Entrate, tra altre meritevoli azioni, ha pensato di stampare in 10.000 copie le avventure di Pag e Tax, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, correva l’anno 2009 (potete leggerle qui). I destinatari sono evidentemente piccoli lettori, anzi piccoli cittadini a cui spiegare cosa vuol dire avere senso civico, il funzionamento e la finalità delle tasse. Da quest’anno i due personaggi sono stati anche protagonisti di un cortometraggio di sensibilizzazione.
Più aggiornate sono le gesta di Finzy, la mascotte a fumetti della Guardia di Finanza: il grifoncino è anche nei formati “gioca e colora”, animazione e videogioco.
Al di là della virtuosità di queste iniziative, che vogliono approcciarsi ai bambini per spiegare contenuti e valori complessi, il dubbio che viene è sulla reale efficacia sui destinatari. La grafica non è curatissima e gli sviluppi narrativi delle storie destano qualche perplessità: costruire dei characters adatti, coinvolgenti e incisivi richiede una pianificazione comunicativa e una qualità alta, che si rivolge ai giovani lettori ma anche all’intermediazione di un adulto (sia esso un genitore o un insegnante).
Forse sarebbe stata più adatta al linguaggio dei bambini una metaforizzazione ulteriore dei personaggi e delle storie, per trasmettere valori civici trasversali e informazioni specifiche. Vi rimandiamo alla visione dei materiali: voi che cosa ne pensate?
10 novembre 2011 09:34
Non è efficace dal punto di vista comunicativo. i disegni sembrano degli anni 80.
10 novembre 2011 15:52
la lotta all’evasione si fa con ben altro.