In Italia, le copertine illustrate di riviste denunciano la solita “fuga di matite”. Vediamo qui il nostro best 15 di copertine italiane, in cui sono incluse anche “matite italiane all’estero”, tanto per rendersi conto di cosa ci perdiamo…
1. Lo Straniero – Gipi
Da un articolo di Nicola Ruganti su La mia vita disegnata male, che perfettamente si adatta a questa copertina: “(…)è una lezione sulla percezione del paesaggio che ci circonda e sulla qualità delle nostre reazioni, sulle situazioni in cui ci facciamo cogliere volentieri alla sprovvista da un potente senso di possibilità. Sono momenti in cui accettiamo di stupirci, cedendo a uno stato della percezione acritico, rispettoso della bellezza. Gipi non si ferma a un paesaggio immediato ed è proprio su questo che la sua opera sorpassa la realtà e non la abbandona”.
2. The New Yorker – Lorenzo Mattotti
Lo storico periodico statunitense (nato nel 1925), ha accolto a braccia aperte un grande artista italiano come Mattotti, e non per una cover soltanto. Da sempre l’autorevole magazine ha grandissima attenzione per l’illustrazione, le vignette, la cultura popolare, facendone emergere le bizzarrie e le preziosità.
Conquistare una copertina di The New Yorker è un obiettivo ambito dagli illustratori di tutto il mondo. E Mattotti è anche su Le Monde, Suddeutsche Zeitung, Vanity Fair, ecc.
3. Alias – Tanino Liberatore
Il supplemento culturale del sabato de Il Manifesto ha un link con il fumetto e i disegnatori dalle radici ben piantate. Qui il rosso del guanto viene usato efficacemente per aumentare l’impatto quasi fisico della scritta. Liberatore realizza una copertina violenta, livida, che colpisce. Naturalmente ora vive e lavora in Francia, dove c’è trippa per gatti.
4. Lo Straniero – Mara Cerri
Goffredo Fofi sul Sole 24 Ore l’ha definita “elegante e trasognata capofila di una famiglia di disegnatori provenienti dalla più che meritevole scuola d’arte di Urbino”. La sua collaborazione con Lo Straniero è di quelle continuative e salde che contribuiscono a definire uno stile editoriale.
5. Carta – Marco Cazzato
Onirico, subliminale, quasi surrealista. Se l’è accaparrato anche La Stampa, per cui Cazzato realizza molte immagini interne tra cui quelle celeberrime che accompagnano la rubrica di Massimo Gramellini. Tanto da far dire a Cynthia Sgarallino, art director:
“Il modo in cui trattava il colore mi convinse a contattarlo. Erano toni molto particolari: cupi, ma al tempo stesso pieni di luce. Gli strati di materia che emergevano dai suoi lavori e la superficie finale aveva compattezza e anche una forte personalità. Rosso, turchese, giallo. Ma così intensi che ti rimanevano dentro. Ho pensato avrebbero avuto una buona resa dal punto di vista della stampa. E poi era il segno che cercavamo: incisivo, che non passava inosservato, forte. Come le lettere che doveva illustrare. Raccontare e tradurre in segno i sentimenti. Compito difficile, ma non impossibile. Marco Cazzato ci riesce tutte le domeniche.” (Fonte: Associazione Azimut)
Su Carta, settimanale sulle cui copertine si sono confrontati molti eccellenti illustratori, un uomo dalla testa di automobile avanza in un’atmosfera appiattita e inquietante degna di John Lansdale.
6. Italianieuropei – Antonello Silverini
Un’altra rivista di politica e società che sceglie di narrare attraverso l’illustrazione la parziale irrappresentabilità delle dinamiche della sfera pubblica. I soggetti delle immagini si fanno metafora, riassunto simbolico dalla forte incisività.
7. XL – Massimo Carnevale
Un omaggio all’indagatore dell’incubo e alla sua ridda di nemici, aiutanti e amanti, che il magazine prosegue anche con un fumetto inedito al proprio interno. Hanno provato con vari film, ma Dylan è Dylan solo disegnato. Da parte di una rivista per un target specificamente giovane, è una dichiarazione estetica e culturale.
8. L’Espresso – Altan
Altan accompagna L’Espresso da tempo immemorabile. Le sue vignette caustiche pietrificano in modo sempre attuale e sconvolgente le notizie più rilevanti del momento, i personaggi pubblici e i dialoghi dell’uomo comune.
9. Il Venerdì – Fabio Magnasciutti
Per i 150 anni dell’Unità d’Italia Garibaldi è il nostro Superman. Beata la terra che non ha bisogno di eroi? Particolarmente apprezzabile il costume tricolore.
10. Internazionale – Gianluigi Toccafondo
Sulle copertine di Internazionale, che non a caso è stata media partner di un grande festival di cultura del fumetto come BilBOlBul, si avvicendano da anni una squadra di autori riconosciuti di livello mondiale. Qui Toccafondo evoca il fascino del viaggio, perturbante come lo sguardo nascosto di una bellissima donna forse sconosciuta.
11. Rolling Stone Italia – Sherphard Fairey
Ebbene si, è proprio lo stesso autore della famosa “Hope” con Obama; già questo elemento è significativo. Fairey è statunitense, ma con questa copertina per la più diffusa rivista di musica parla forte e chiaro all’Italia. Silvio Berlusconi nominato rockstar dell’anno: questa scelta è valsa al magazine mille e una polemica, ma forse varrebbe la pena soffermarsi sull’azione che sta facendo il premier nella potente immagine dell’artista americano.
12. Colors – Fabrica
In questo numero speciale dello stiloso magazine di Fabrica non solo la copertina ma gran parte del contenuto è illustrato. Dal comunicato stampa: “COLORS celebra il suo ottantesimo con i Supereroi dei nostri giorni : uomini e donne, deboli o forti, ricchi o poveri, tutti uniti da un desiderio comune: il bene delle persone e del mondo. (…)COLORS ha incontrato alcuni supereroi della vita reale, che affrontano i cattivi del nostro mondo quotidiano con coraggio e sacrificio: i danni causati dal crollo delle economie e per l’inquinamento dilagante, le distruzioni causate dalle guerre, la povertà dell’ignoranza e atrocità. Come Kru Nam , una donna thailandese che lotta contro la prostituzione minorile. (…) Aki Ra lavora con strumenti di fortuna nei villaggi remoti dove le Nazioni Unite non vanno. Recentemente ha disattivato il suo 50.000 ° mine. (…) Altro personaggio chiave è Julian Assange, ex-hacker, che è stato recentemente lanciato alla ribalta dopo aver sfidato la segretezza dei governi più potenti del mondo e le società pubblicando le loro attività non etiche sul sito Wikileaks. Questo numero di COLORS andrà un passo oltre il reportage fotografico, e sarà completamente illustrato da artisti di fama internazionale ed emergenti. Attraverso il racconto illustrato, hanno cercato di dare forma a quelle sensazioni sottili che l’indagine fotografica a volte non riesce a catturare…”
13. Micromega
14. GQ – Leonardo Sonnoli
La tentazione di giocare con l’illustrazione per il 10° compleanno del mensile maschile GQ Italia è stata genialmente troppo forte.
Tra le varie cover d’autore scelte dalla rivista per festeggiarsi questa unisce in modo magistrale intuizione grafica e divertissement.
15. Leggere tutti – Emiliano Ponzi
Godzilla ruggisce alla luna, ammonimento a chi non legge abbastanza e a chi pensa che sia cool limitarsi ad essere attivi su Faccia di Libro.
29 giugno 2011 14:06
La cover di XL è chiaramente di Stano però.
29 giugno 2011 16:00
Si, storia interna di Carnevale e copertina di Stano, come lo è quella dell’ultimo numero di Giugno! http://videodrome-xl.blogautore.repubblica.it/2011/06/28/xl-68-its-alive/ Grazie della precisazione!