Chi è costui? Il fumetto, la nuvoletta, quello che la tradizione vuole che derivi dagli sbuffi di fumo, di vapore corporeo, che in inverno le persone fanno mentre parlano. Il balloon contiene i dialoghi, gli enunciati, ma non solo nei comics. È diventata una forma grafica estremamente pervasiva, diffusa in modo trasversale: vuol dire che funziona, con un’efficacia che si riconosce solo alla sua specificità semplice e popolare.
In un momento in cui le parole chiave della comunicazione sono “social” e “cloud computing”, chi risponde meglio del balloon? Vediamo un po’ di esempi, più o meno riusciti.
Nei social network e nel microblogging
Il balloon, stilizzato, ne è l’icona, il logo, l’essenza: esprime automaticamente condivisione, passaparola, breve messaggio, chat.
Nella pubblicità
“La pubblicità si basa sulla comunicazione. E non importa che sia fatta di immagini o di parole purché sia semplice. Checché ne possiate pensare chiunque può scrivere un buon testo lungo. Pensate al vostro lavoro non come a quello di chi scrive parole, ma di chi le evita. Non state scrivendo un romanzo o un poema.” (Peter Barry)
httpv://www.youtube.com/watch?v=F1IE0a7s7Kg
Grazie alle sue caratteristiche il balloon può indicare con efficacia: direzione (chi parla?); tono (caratteristiche dei contorni della nuvoletta, che possono indicare qualcosa di urlato, di pensato, di sognato); volume (nei contorni ma anche nell’ampiezza e nello spessore dei caratteri). Ha inoltre una forte connotazione di conversazione, di dialogo, aumentando l’empatia con il lettore.
La sua necessaria brevità ne potenzia l’incisività, e ancora il testo alla forza dell’immagine, confermando in positivo quello che diceva McLuhan: “Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell’informazione totale. È stata inghiottita dall’immagine.” Anzi, il balloon può contenere esso stesso anche solo un’immagine, sostituire una freccia che indica un contenuto, essere contenuto in se stesso. L’invasione dei balloons: fine prima parte.
6 maggio 2011 10:23
E come non ricordare le affissioni del PD? Avevo scritto un post all’epoca in merito, riportando le opinioni di Tito Faraci. Dall’invasione dei baloon ai baloon invadenti. 🙂
http://stefanoa.blogspot.com/2010/02/questa-povera-ragazza-come-fa-respirare.html
11 maggio 2011 10:25
Lo inseriremo nella seconda parte 😉